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Regione Abruzzo (Italia)

La Regione Abruzzo è l'ente amministrativo del territorio Abruzzo, sito nell'Italia centrale. La Regione ha autorità in vari campi come la salute, la cultura, gli affari sociali, la formazione professionale e l'educazione, l'energia, l'ambiente, le opere pubbliche e l'economia. La Regione coordina il lavoro di tutti i comuni e delle altre autorità locali. L'Ufficio Pari Opportunità della Regione è abitualmente impegnato in attività volte a promuovere la diversità e a contrastare la discriminazione. Infatti, negli ultimi anni ha creato un centro di supporto per donne immigrate e appartenenti a minoranze vittime di violenza e discriminazione, ha sostenuto campagne a favore dell'uguaglianza di genere e ha anche promosso l'istituzione di un centro anti-discriminazione per supportare gli immigrati e incoraggiarne l'integrazione.

 

Il Difensore delle minoranze (Finlandia)

Lo scopo del Difensore delle minoranze è quello di migliorare lo status e la protezione legale delle minoranze etniche in Finlandia e di prevenire e affrontare la discriminazione etnica. Il Difensore funge anche da relatore nazionale per il traffico di esseri umani. I destinatari dei servizi del Difensore delle minoranze sono gli immigrati, i residenti stranieri in Finlandia, e le minoranze etniche storiche della Finlandia come le popolazioni Rom e Saami.

 

ENAR- Network Europeo Contro il Razzismo

Dal 1998, ENAR, il Network Europeo Contro il Razzismo, è impegnato nella lotta contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e le relative intolleranze, e si è impegnato nella promozione dell’uguaglianza in tutta Europa. La missione di ENAR è di incoraggiare la partecipazione della società civile c e influenzare l'attività decisionale all'interno dell'UE per:

  • Rimediare alle conseguenze negative della discriminazione basata su caratteristiche come colore della pelle, etnia, origine geografica, religione, cultura o status legale;
  • Promuovere la diversità e creare le condizioni per l'equa partecipazione in una comunità caratterizzata da una pluralità di valori;
  • Garantire che l'anti-razzismo e l'uguaglianza siano inclusi in tutte le politiche dell'Unione Europea.

Lo staff di ENAR è composto da otto persone impiegate full-time e , a rotazione, tirocinanti  con borsa di studio. A seguito di una riorganizzazione avvenuta nel 2013, ENAR ha ora un consiglio di 11 membri, che rappresentano le oltre 150 organizzazioni membre della rete.

 

ISIG – Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (Italia)

L'ISIG è un istituto radicato nel contesto regionale ma altrettanto dinamicamente volto ed inserito nel quadro internazionale, ed è riconosciuto quale centro di eccellenza nello studio delle relazioni internazionali e della cooperazione transfrontaliera, delle relazioni etniche e delle minoranze, della pace e della risoluzione dei conflitti, della società e delle politiche sociali, dell'economia e dello sviluppo locale, della democrazia e della società civile, del futuro e delle tecniche di previsione, del territorio e della gestione del rischio ambientale.

 

Peace Institute (Slovenia)

Il Peace Istitute (Istituto per la Pace) – Istituto per gli Studi Politici e Sociali Contemporanei- è un istituto di ricerca no-profit che sviluppa attività di ricerca interdisciplinare in vari campi delle scienze umane e sociali (sociologia, antropologia, scienze politiche, filosofia, economia, giurisprudenza, etc.). L'obiettivo dell'Istituto non è solo di adottare un approccio critico nella società, ma anche di intervenire attivamente negli eventi, per legare la ricerca accademica e le riflessioni con attività dell’esperienza pratica e di consulenza strategico in differenti aree delle politiche pubbliche e dell'agire pubblico in generale. Conseguentemente, l'Istituto ha lo status di organizzazione non-governativa della società civile a livello nazionale, europeo ed internazionale.

 

Progetti Sociali (Italia)

Progetti Sociali è un'impresa sociale attiva nella promozione dell'inclusione sociale, dell'uguaglianza, e dello sviluppo sostenibile, che sostienene l'integrazione delle conoscenze, delle tecnologie e culture. PROGETTI SOCIALI s.r.l. Impresa Sociale nasce nel novembre 2008 e da allora unisce il suo carattere non lucrativo con la missione di miglioramento sociale, agendo sia come strumento di consulenza e come partner diretto per lo sviluppo di progetti e servizi. Il lavoro di Progetti Sociali comprende la progettazione, realizzazione e coordinamento di progetti sociali; il team lavora autonomamente o in sinergia con attori pubblici e privati, nazionali e locali ed europei e organizzazioni per raggiungere obiettivi condivisi. 

 

L'Università “Loránd Eötvös" (Ungheria)

ELTE è una delle più maggiori università in Ungheria con una notevole esperienza educativa e di ricerca sulle problematiche inerenti il razzismo e le minoranze. La Facoltà di Scienze Sociali gestisce il suo eccezionale Dipartimento di Studi sulle Minoranze ELTE-UNESCO con un obiettivo che spazia dai problemi storici delle etnie e delle minoranze in Europa Centrale e Orientale, a problematiche di Xenofobia, anti-Semitismo, pregiudizio anti-Roma, incluso le questioni di Genere e le sindromi del Nuovo Autoritarismo. I corsi e i programmi offerti dal Dipartimento affrontano queste tematiche dalle prospettive di psicologia sociale, storia, antropologia, sociologia, giurisprudenza, e metodologia delle scienze sociali. Il Dipartimento di Studi sulle Minoranze ELTE-UNESCO opera in stretta cooperazione con il Centro per le Ricerche sui Conflitti Sociali. Compito del team ELTE e del suo Osservatorio Nazionale sarà di connettere i risultati delle ricerche sociali empiriche sul razzismo con efficaci campagne. Le attività realizzate da ELTE constano di vari progetti tra cui seminari di ricerca nelle università ungheresi; attività di mediazione tra i media convenzionali e le organizzazioni per i diritti umani e delle minoranze; sostenere la conoscenza delle vittime e dei testimoni, riportando la portata delle manifestazioni razziste e i programmi volti a promuovere la consapevolezza del cittadino circa le problematiche di tolleranza interetnica.

 

The Forum – Forum delle Comunità immigrate e rifugiate (Regno Unito)

Il Forum delle Comunità immigrate e rifugiate (o The Forum) promuove i diritti dei migranti e dei rifugiati, lavora per rafforzare la loro organizzazione in comunità, e assicura pari opportunità agli individui, con lo scopo ultimo di facilitare la loro significativa inclusione ed integrazione. Il Forum ha affrontato la mancanza di servizi e la discriminazione istituzionale nell'immigrazione, nella salute, nell'educazione, nell'assistenza e nel lavoro attraverso iniziative olistiche, innovative e coordinate da immigrati e rifugiati, nello sviluppo e nell'organizzazione di comunità, nel sostegno alla difesa e alla guida di iniziative individuali e politiche che ostacolino il radicarsi dell'esclusione. Il Forum gestisce anche il premio Woman on the move, che celebrare i successi di leader di comunità e migliora la consapevolezza delle questioni affrontate dalle loro comunità.

 

UNICRI – Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia

  • L'Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia è un'istituzione autonoma delle Nazioni Unite, istituito nel 1967 dal Consiglio Economico e Sociale a seguito della Risoluzione 1086 che sollecitava un ampliamento dell'attività delle Nazioni Unite nella prevenzione del crimine e della giustizia penale.
    UNICRI contribuisce alla costruzione di una conoscenza globale sul crimine organizzato e le relative minacce. L'istituto sostiene i governi e la comunità internazionale nell'affrontare le minacce che il crimine costituisce per la pace sociale, per lo sviluppo e la stabilità politica, incoraggiando lo sviluppo di sistemi di giustizia penale efficienti ed accurati e promuovendo i diritti umani e la protezione di gruppi vulnerabili.

    Il lavoro di UNICRI è organizzato in sei aree tematiche:
    • Contrasto della minaccia del crimine organizzato per la sicurezza e lo sviluppo;
    • Aumento dell'efficienza dei sistemi di giustizia penale e della protezione dei gruppi vulnerabili;
    • Promozione del diritto penale internazionale e la sua pratica;
    • Condivisione di buone pratiche, costruendo la capacità di promuovere i diritti umani e migliorare l'accesso ai servizi;
    • Governo della sicurezza e opposizione al richiamo del terrorismo;
    • Istruzione e alta formazione: costruzione della capacità nella prevenzione del crimine e nella giustizia penale.